Che cos’è IT.A.CÀ
IT.A.CÀ migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabile è il primo e unico festival in Italia
che si occupa di innovazione turistica.
In Europa, come nella stessa Italia, il turismo genera circa il 10% del PIL e fornisce il 10%
dell’occupazione totale. Lo stesso turismo che inquina l’ambiente, distrugge i paesaggi e ci trasforma
in fruitori di cose “da fare” e luoghi da “non perdere”. Fare turismo non è solo svago e vacanza, ma
anche responsabilità verso i luoghi visitati, le comunità locali e l’ambiente stesso.
Nello specifico, il nutrito cartellone di eventi proposto ad ogni edizione mira a definire percorsi di
promozione turistica locale in diverse regioni, territori e città italiane sviluppando un’immagine
unitaria del territorio nazionale in chiave di sostenibilità e responsabilità. Dall’eco-turismo al
trekking, dal cicloturismo agli alberghi diffusi, IT.A.CÀ conduce istituzioni, operatori economici,
turisti e intere comunità a sperimentare modelli alternativi, dimostrando con sempre più forza che
oggi c’è bisogno di un turismo che rispetti l’ambiente e le culture locali.
Al di là del festival, IT.A.CÀ ha creato in questi anni una rete di oltre 700 soggetti che collaborano,
immaginando e praticando una valorizzazione dei propri territori, con la convinzione di trasformare
l’incoming in becoming, di coniugare la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini.
D’altra parte siamo legati al turismo, e più in generale al viaggio, perché ci permette di riflettere sulle
persone e i luoghi che ne sono interessati, ripensare le politiche di sviluppo economico o di inclusione
sociale, rivedere le disuguaglianze legate al diritto alla mobilità, spesso negato a migranti e
richiedenti asilo, così come a cittadini disabili.
Il festival non vuole essere solo la vetrina di progetti italiani e internazionali, ma offrire la possibilità
di vivere in prima persona esperienze di turismo sostenibile che dal basso danno vita a nuove
economie, turistiche e non solo, lo stesso mondo delle migrazioni diversamente considerato,
concorre alla costruzione di nuove possibilità di sviluppo.
Da sud al nord dell’Italia, l’invito, come ogni anno, è vivere l’emozione di un viaggio unico in tanti
territori diversi, mettendo in rete comunità resistenti e resilienti che con passione promuovono la
libertà di migrare e il diritto di restare.
Un viaggio tutti insieme con una prospettiva – culturale e civica – differente.